Cosa c’entrano il calcio e la cucina? Effettivamente, nulla.
Ai più attenti non sarà però sfuggito il motivo del mio avvicinamento alla cucina, che fu proprio il desiderio di armonizzare la mia gola con le esigenze di sportivo, calciatore dilettante prima e fitness lover poi, sperimentando ricette ad hoc.
Il calcio è sempre stata una mia passione profonda nonostante un padre totalmente disinteressato, nata grazie a una figurina Panini che mi fu regalata ad appena 8 anni da un compagno di classe; Stefano Tacconi, portiere della Juventus.
Quella figurina giustifica probabilmente tante cose della mia vita: il ruolo di portiere che mi ha portato all’agonismo, conoscendo attraverso esso gran parte dei miei amici più cari, i baffi che non abbandonano il mio volto dai miei 22 anni, l’insana e ignominiosa infatuazione giovanile per la Juve, soverchiata e disintegrata, fortunatamente ben presto, dall’amore per i colori della mia città, il rosanero. Da lato materno del resto di cognome faccio Barbera; vi dice nulla questo cognome?
Questa passione che mi ha accompagnato in giro per l’Italia, costringendo il mio povero papà ad accompagnarmi bambino a Trapani negli anni dell’esilio pre Mondiali del 90, e poi mi ha portato dall’Olimpico in finale di Coppa Italia con l’Inter perfino a Palmi, in serie D.
La passione è irrazionale del resto, come lo è il calcio.
Oggi questa passione si è anche trasformata in un piacevole motivo di produzione di contenuti social, anche abbastanza apprezzati dal popolo rosanero e non solo.
Questa mia huova dimensione di Content Creator, direbbero quelli bravi, spesso mi conduce anche in salotti televisivi e forum di tifosi come opinionista, e io non nascondo una certo orgoglio nello scoprirmi spesso apprezzato come portabandiera rosanero.
Esattamente come lo fu con Masterchef anche questa pagina assolutamente inattesa me la godo senza alcuna pretesa o aspettativa, perché le cose belle nella vita vanno vissute così, come vengono.
Forza Palermo!